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PADANIA? PAPEROPOLI E TERRA DI MEZZO

A consultazioni in corso, nel mezzo della più pesante crisi economica che abbia mai investito l’Italia e l’Europa, la Lega annuncia la riapertura del parlamento padano. Come se Monti facesse le consultazioni a Gotham City.

Il Carroccio, dopo essere stato al governo con Berlusconi ed aver contribuito a sfasciare l’economia e le istituzioni italiane, avvia la campagna elettorale con una pagliacciata provocatoria. Ecco perché l’Italia rischia di affondare.

Perché un partito che ha governato sino a ieri, appena lasciate le poltrone ministeriali, torna alla più pericolosa demagogia. Ma Bossi e i suoi hanno sbagliato momento. Non è tempo di buffonate e per questo non perderemo troppo tempo a commentare le sciocchezze dei leghisti. Li invitiamo, però, a non incendiare gli animi in un momento così delicato per tutta l’Italia. Si chiudano pure nei loro covi a fantasticare sulla Padania, su Paperopoli o la Terra di Mezzo, ma non esagerino, perché gli italiani sono stanchi di essere presi in giro da una banda di cialtroni. Fra l’altro se la Padania esistesse davvero e fosse governata da Bossi e compagnia, andrebbe in default in pochi giorni.

MONTI Si' MA A TEMPO DETERMINATO

Un governo tecnico allo stato puro, senza politici, a tempo, con un programma preciso, di emergenza, che risolva i problemi per i quali è nato per procedere, poi, quanto prima, ad elezioni, restituendo la parola ai cittadini. 

Sono queste le richieste che stamattina, abbiamo avanzato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Poche ma chiare indicazioni, che come forza politica, che rappresenta milioni di elettori, sentiamo prioritarie. Vogliamo conoscere chi, cosa, come, con chi e per quanto tempo: vogliamo conoscere la futura squadra del governo Monti, gli obiettivi, il programma, i tempi ed una nuova legge elettorale, o con il referendum o in Parlamento.

Questo Paese ha già pagato un prezzo altissimo, il prezzo di un ventennio berlusconiano che ha raso al suolo democrazia ed etica, dove la credibilità istituzionale e morale è precipitata ai minimi storici. Sentiamo il peso e la responsabilità ma anche l’orgoglio di contribuire a ricostruire l’Italia, di restituire a questo Paese sfiancato da un ventennio di videocrazia, di egoismi, di leggi ad personam, di cricche e lobby affaristiche, la credibilità che merita.

Era, ed è, doveroso riflettere

A chi non ha compreso, a chi non ha accettato, a chi ha criticato le posizioni dell'Italia dei Valori degli ultimi giorni in merito al governo Monti dico: avete ragione. Forse la nostra posizione è stata un po' rigida ma, cercate di comprendere: in tre giorni è cambiato il mondo. Nel giro di poche ore archivieremo vent'anni di Berlusconi, la Seconda Repubblica e, a quanto pare, arriveremo al governo Monti. E' chiaro che tutti in questi momenti siano attraversati da più di un tormento. Fare politica significa anche questo. 

In questi giorni, comunque, non abbiamo mai smesso di riflettere su quale fosse la cosa giusta da fare. Una delle nostre preoccupazioni principali era il rischio di avere in Parlamento la fotocopia del governo uscente, con la sola eccezione del presidente del Consiglio. Difficile chiedere all'Italia dei Valori di mandare giù una pillola del genere. Ma nelle ultime ore il quadro che va delineandosi è del tutto diverso: si fa strada un esecutivo di nuovi ministri tecnici che faccia piazza pulita di quelli uscenti dal governo Berlusconi. Siamo oltresì convinti il presidente della Repubblica, e Monti, non si faranno tirare per la giacchetta dal Pdl. 

Davanti a noi, dunque, sembra aprirsi un'autostrada che abbiamo tutte le intenzioni di percorrere. Non rinunceremo, però, alle nostre battaglie e daremo le nostre indicazioni all'esecutivo che si insedierà a breve. Siamo fermamente convinti che i soldi per risollevare il Paese debbano essere recuperati anche colpendo la Casta e facendo pagare le tasse a chi, fino a questo momento, non le ha mai pagate. 

Per finire. Idv sosterrà la nascita del governo guidato da Mario Monti. Se il professore, nella sua agenda, terrà conto anche delle nostre indicazioni, stia pur sicuro che saremo i suoi primi sostenitori. Altrimenti, e comunque, valuteremo punto per punto le sue proposte.